“Su queste erte cime, dove spira un’aria celeste, sorge uno dei luoghi più belli che si possano trovare, sacro e inaccessibile, un tempio degno di voi, amico divino, che faceste fiorire l’unica salvezza e la vera benedizione del mondo. Voi lo conoscete bene, l’adorato ospite che vorrei ospitarvi.” Così scriveva Ludovico II a Richard Wagner in una lettera datata 13 maggio 1868, un anno prima che venisse dato inizio alla costruzione del castello di Neuschwanstein, sul ciglio di una gola vertiginosa – quella di Pöllat – ai piedi della meravigliosa cornice delle Alpi Bavaresi.
Ludovico II di Baviera, definito da Verlaine come “l’unico vero re del secolo”, commissionò l’intero progetto di ricostruzione di un’antica fortezza medievale tutto con i propri fondi e questo per amore del grande genio della musica Richard Wagner per cui il sovrano nutriva particolare ammirazione, quasi ai limiti dell’ossessione.
Un rifugio personale che Ludwig II popolava con i suoi ideali e dove si sentiva felice, sempre più isolato e lontano dalla vita pubblica di Monaco che lo aveva disgustato. Il castello rappresentava per lui un mondo fittizio in cui ritirarsi come protesta contro il mondo borghese che non lo comprendeva; il castello era la sua vita, luogo illusorio dove sogno e realtà si confondevano, frutto forse della fantasia di un pazzo – ciò che in tanti lo accusavano di essere – ma che riuscì a dar vita a qualcosa di meraviglioso e magico.
Per tutti questi motivi e non solo, il castello di Neuschwanstein non poteva che essere la degna introduzione a quel percorso noto in tutto il mondo come Strada Romantica che proprio da qui, dalle Alpi Bavaresi, si estende verso nord fino alla Valle del Fiume Meno. Romantica perché romantiche sono le emozioni che suscita quando ci si addentra alla scoperta di tutti quei borghi incantati che ne costellano l’estensione.
410 chilometri di itinerario turistico, il più noto e più popolare della Germania, un affascinante percorso tra natura e cultura che vi porterà alla scoperta di fantastici borghi incantati, da Füssen a Würzburg. Non elencherò tutti i paesi ma solo quelli che ho appena rivisitato in occasione di un tour di gruppo e il cui ricordo è quindi ancora ben chiaro nella mia mente.
Numero uno nella mia classifica personale è senza ombra di dubbio la splendida Rothenburg ob der Tauber: considerato come l’ultimo borgo medievale della Germania, questo gioiello offre ai suoi visitatori una sorta di suggestivo viaggio nel tempo. Secondo la teoria per cui però è meglio lasciare le cose migliori per ultime onde evitare di rimanere delusi dalle altre, in questo viaggio nel cuore della Strada Romantica, vi suggerirei di fare prima tappa a Nördlingen,
Circa 15 milioni di anni fa, sull’altopiano nelle vicinanze di Nördlingen, cadde ad una velocità di circa 70.000 km orari un meteorite grande quasi un km. Penetrò a quasi 1000 metri di profondità nella crosta terrestre e, con l’energia di circa 250.000 bombe di Hiroshima, scavò nel paesaggio un cratere di 12 km di diametro. Al centro della Pianura del Ries – come viene denominato l’enorme cratere – sorge quasi completamente conservata l’unica cittadina di cui è ancora possibile percorrerne l’intera cinta muraria.
Non c’è dunque modo migliore per cominciare la visita di Nördlingen se non con una panoramica dall’alto che vi darà un’idea complessiva della struttura della città, delle mura intervallate da 15 torri e del paesaggio circostante. Il Daniel, così si chiama il campanile della cattedrale di San Giorg,io, alto 90 metri e che domina la Markt Platz, vi regalerà una vista stupenda sulla città e sull’eccezionale paesaggio tutt’attorno, al costo di soli 3 euro.
Continuate poi la visita seguendo i cartelli “Historische Rundgang” (“Giro Storico”) che vi guideranno ai più importanti monumenti medievali della città tra cui il municipio (“Rathaus”), la casa dei festeggiamenti (“Tanzhaus”) e una serie meravigliosa di case a graticcio da aggiungere a quelle delle corporazioni situate nel pittoresco quartiere dei conciatori (“Gerberviertel”).
Dedicatevi quindi al giro completo delle mura lunghe 2,6 km per ammirarne da vicino le imponenti torri e per godere di una vista particolare sul centro storico di una delle poche città tedesche rimaste illese durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Spostiamoci ora 30 km più a nord in quel piccolo borgo incantato chiamato Dinkelsbühl che meriterebbe sia un giro interno alle mura che uno esterno. Coloratissima e ricca di meravigliose case a graticcio perfettamente conservate o restaurate, Dinkelsbühl si distingue per il suo inconfondibile profilo segnato dalla presenza di 16 torri e da 4 porte d’ingresso.
Figlia di un glorioso passato reso prospero dall’abilità dei suoi artigiani e mercanti, la cittadina vi dovrebbe intrattenere per almeno una mezza giornata. Recuperate una cartina nell’efficientissimo centro informazioni situato appena dentro le mura superata la Porta Wörnitz e seguite entrambi gli itinerari consigliati percorribili a piedi. Rimarrete senz’altro entusiasti e affascinati dalla bellezza di Dinkelsbühl, un borgo che sembra essere uscito direttamente da una fiaba, un piccolo mondo incantato.
Ma giungiamo finalmente a Rothenburg, altri 45 km più a nord, li dove la Strada Romantica si incrocia con la Strada dei Castelli. Sorta in una posizione idilliaca sulle sponde del fiume Tauber, Rothenburg è una di quelle località che avvolge il visitatore in un’atmosfera romantica d’altri tempi. Qui la storia è visibile ovunque, è onnipresente e ci vuole tempo per scoprire la città in tutta la sua bellezza, almeno una giornata intera.
Anche a Rothenburg la cerchia di mura con i camminamenti di ronda ed i bastioni racchiude e protegge il pittoresco centro storico: dal bastione dell’ospedale percorretene un bel tratto perché la città vi appaia come un dipinto recante al centro la meravigliosa immagine della cattedrale di San Giacomo.
Non abbiate poi paura di perdervi tra le stradine ciottolate del centro perché è solo così che ne scoprirete gli angoli nascosti più incantevoli. Al centro del borgo oltre alla spettacolare cattedrale con i tre altari lignei intagliati dal famoso scultore Tilman Riemenschneider , la Markt Platz con gli edifici che su di essa si affacciano, vi lasceranno sicuramente senza parole e con la voglia di ritornare!
Per gli amanti del Natale e degli addobbi natalizi una tappa imperdibile sarà il negozio e museo di Käthe Wohlfahrt sulla Herrngasse al numero 1, aperto tutto l’anno e che vanta la selezione più grande al mondo di decorazioni natalizie tradizionali tedesche tra cui anche i mitici Nutcrackers che io trovo particolarmente adorabili!!!
Un gioiello dopo l’altro, questa è dunque la Strada Romantica che può essere percorsa in macchina, in camper, in moto o in bus (410 km), ma anche a piedi (480 km) o in bicicletta (460 km). La pista ciclabile è stata giudicata facile, adatta anche ai non professionisti e si snoda parallelamente alla Strada Romantica su strade secondarie con poco traffico, stradine che collegano piccole località e sentieri attraverso campi e foreste. Sappiate che la distanza massima tra due località non supera mai i 47 km e che quasi in ogni dove è possibile trovare una sistemazione per la notte. Vendono comunque delle guide super dettagliate su questo itinerario, guide ovviamente degne della precisione e dell’efficienza tedesche!
Info pratiche per la visita ai castelli di Ludwig
L’ingresso ai castelli è regolato in maniera molto fiscale e per entrambi vi verrà assegnato un orario che dovrà essere rigorosamente rispettato. La salita al castello di Neuschwanstein dura circa una ventina di minuti per cui assicuratevi di partire dalla zona biglietteria con almeno mezz’ora di anticipo. Per salire al castello di Hohenschwangau invece vi occorreranno solo una decina di minuti. Se volete evitare la folla meglio cominciare al mattino con Neuschwanstein, non più tardi delle 10!